Cavalle da monta

Quel fine settimana Giuseppe un nostro amico fece il compleanno e decise di festeggiarlo nel suo paese di montagna. 
Fummo invitati, noi una nostra amica, Stefania, una ragazza delle mie parti, molto molto carina, alta, scura, nuotatrice, gran fisico, con una terza piena. 
Arrivammo in questo casolare, faceva freddo, erano praticamente tutti ragazzi, un po grezzotti, nonostante non fossimo vestite chissà come , ci fissarono appena entrate. Io avevo dei jeans molto aderenti e gli stivalonial al ginocchio , sopra una maglia, Stefania dei leggins neri, uno stivaletto e sopra un vestito , uno scollo a v per mettere in mostra le sue bellissime tette .
Erano tutti seduti e per avvicinarci al tavolo, fummo costrette a sfilare in mezzo a loro. 
Non si fecero troppi problemi a definirci cavalle da monta, il solito Giuseppe mi aveva lasciata e mi ritrovai con Stefania al centro di commenti, sguardi e chi attaccava bottone. 
La serata procedeva , alcol a fiumi , intorno avevano sempre un capannello e noi due iniziammo a prendere gusto ad essere le attrazioni della serata e ad avere intorno quei ragazzi che ci mangiavano con gli occhi , ci facevano bere in continuazione 
Eravamo davvero tutti brilli, si cantava e si ballava, Giuseppe era mezzo ubriaco, non vedevo più Stefania, mi guardai intorno ma non la vedevo, girai per il casolare , incontrai un ragazzo che mi disse che la mia amica era impegnata e mi indico la stanza.
Aprii piano la porta, cera un divano, cera Stefania a pecora , smanettava un grosso arnese mentre l’altro ragazzo dietro la pompava a gran ritmo, era mezza nuda, tette di fuori , leggins abbassati, il suo culo carnoso ballava ad ogni colpo con il perizoma spostato , lei mugolava vogliosa cominciò a succhiare di gusto quel grosso cazzo, lo succhiava senza mani, su e giù ne prendeva il più possibile. 
Un altro ragazzo era seduto poco lontano guardava e si segava, sentivo il rumore delle chiappe si Stefania sbattute, non aveva un cazzo grosso ma scopava bene, la faceva godere , mi stavo eccitando , avrei voluto essere anch’io presa così , scopata come si deve , sbattuta. 
poi i due si diedero il cambio , la misero a pecora per terra ginocchia a terra uno si mise seduto sul divano per farsi succhiare l’altro dal grosso arnese passo dietro e cominciò a scoparla , quasi da sopra la stava montando allargando con le mani le chiappe, affondava fino alle palle, davanti il ragazzo le teneva i capelli lei succhiava senza fermarsi …
Mi girai per controllare non ci fosse nessuno , avevo il cuore in gola , ero davvero eccitata, non sapevo cosa fare, tornai a guardare, trovai Stefania impegnata a cavalcare il grosso palo, lenta ma costante le mani del ragazzo sulle chiappe a tenerle larghe , vedevo il culo di Stefania, il cazzo duro entrare ed uscire, l’altro ragazzo di fianco seduto si segava , poco dopo Stefania passo su di lui scavallando con le sue gambe lunghe, ma stavolta al contrario, vedevo le sue grosse tette ballare, i suoi occhi socchiusi di piacere, le sue cosce carnose ballare .
Poi come se fossi uscita da un ipnosi me ne andai risalii le scale in cerca di Giuseppe , tornai nel salone della festa , trovai Giuseppe quasi collassato su un divano, gli altri continuavano a bere , appena entrai calo il silenzio, poi mi avvicinai a Giuseppe era davvero ubriaco, mi prese per mano e mi portò al piano di sopra, voleva scopare , ovviamente avevo una gran voglia di scopare e salimmo. 
Magari da ubriaco sarebbe stato meglio e mi avrebbe scopata per bene …entrammo in una stanza, Sfacciatamente gli tirai fuori il cazzo, era barzotto , lo presi subito in bocca, con una gran voglia di cazzo , preso dalla voglia, mi prese , mi abbasso i jeans e cominciò a scoparmi con foga, non mi sembrava vero , finalmente, cominciai a godere , ma dopo poco cominciò a rallentare, sentivo il cazzo smosciarsi, ero eccitata vogliosa, ripensavo alla scena a cui avevo assistito , a Stefania scopata da quel gran cazzo duro, ero poggiata ad un mobile, jeans abbassati e lui che cercava di scoparmi, dopo qualche minuto lo sentii godere , e schizzi caldi colarmi addosso ..
Niente non riusciva a scoparmi, ok l’amore…ma io avevo bisogno di essere scopata, ero stata abituata bene e questa sua incapacità cominciava a pesarmi. 

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