Il Fidanzatino

La storia andava avanti , lui aveva dei modi da vero signore e mi faceva sentire una principessa.
Mi passava a prendere e la sera uscivamo spesso. Ovviamente non avevo mai esagerato nel vestirmi in maniera sexy o troppo appariscente e non si era mai andati oltre pomiciare .
Una sera di inizio estate mi propose una passeggiata lungo mare decisamente lontano da casa .
Non l’avevo mai fatto prima ma volevo provare a farmi bella e sexy per lui ,.insomma volevo provocare un po’per spingerlo oltre .
Il pomeriggio uscii e andai a comprare qualcosa che mi valorizasse un po’ , in fondo saremmo andati lontano da casa dove nessuno mi conosceva e questo mi dava quel brivido di osare di più.
Presi un vestitino estivo estivo, più aderente intorno al seno con uno scollo discreto e più a gonnellino largo sotto ovviamente un po’ corto , il mio primo vestitino sexy, misi un paio di zeppe che mi facevano ancora più alta e slanciata .
Christian mi passò a prendere .
Salii in macchina e vidi il suo sguardo squadrarmi.
Da seduta la gonnellina si fece più corta mostrando le cosce.
Arrivammo sul lungo mare , parcheggiammo in un grosso parcheggio , un po isolato immerso nel silenzio rotto solo in lontananza della vita animata serale del lungomare.
appena sceso dalla macchina mi abbracció da dietro , baciandomi sul collo , mi scosse un brivido, sentivo che cominciavo a bagnarmi , ” quanto sei figa ” mi disse in un orecchio, era irriconoscibile , trasformato . 
Mi afferrò i seni con le mani, una sensazione mai provata prima, mi sentivo in balia delle sue mani…poi mi strinse al suo bacino, sentivo tutta la sua erezione, nonostante i pantaloni, un manganello puntato sul mio culo .
Il fatto di essere così lontano da casa mi faceva perdere inibizione, così la santarellina di casa lasciava posto ad un bel diavoletto.
Distinto misi la mano sul suo pacco, era davvero duro sembrava volesse esplodere.
” adesso ti insegno un po’ di cose “
Mi fece sedere sul sedile della macchina, portiera aperta e io seduta di traverso girata verso l’esterno.
Lui in piedi, avevo il suo pacco in faccia, vidi le sue mani aprire la patta , saltò letteralmente fuori un affare enorme , nulla a che vedere con quei pochi che avevo visto nelle esperienze da più piccola .
Un bastone lungo , una cappella enorme larga , tutto depilato, lo afferrai , era di marmo, lo guardavo incredula , lui mi avvicinò la testa ” dai fammi vedere se questa bella bocca funziona bene “
Sentii il cappellone entrare in bocca, fui attraversata da una serie di brividi, mi sentivo eccitata attratta da quel bastone , cominciai a succhiare , mi riempiva la bocca e cera solo la cappella, non so cosa mi era preso ma prenderlo in bocca mi dava piacere , un senso di piacevole sottomissione a quella verga enorme, lo guardavo e poi di nuovo a succhiare.
Avevo avuto un paio di esperienze ed entrambe le volte la cosa era durata molto poco .
” brava cazzo ! La usi bene la bocca!”
Mi stava piacendo molto questo suo lato da porco insospettabile, era tutta la situazione che mi eccitava terribilmente.
” dai dai brava , togli le mani ” abbassai la mano e continuavo a ciucciare su e giù solo con la bocca , perdevo saliva , sentivo gocce scivolare sulle mie gambe , lui sembrava insensibile, rimaneva impassibile , duro per quanto mi dessi da fare.
” ti piace proprio succhiare eh ?”
Annui con la testa, mi sfilò il cazzo dalla bocca ” tira fuori la lingua ” , lo feci , prese a sbattermi la cappella a mo di manganello sulla lingua poi sulle guance ,
Mi piaceva da impazzire sentirmi così sottomessa , mi piaceva essere trattata così, per la prima volta era un maschio a comandare.
Poi mi fece ricomporre e ci avviamo per il lungo mare.
Il mio unico pensiero era la sua enorme verga, ero totalmente infoiata , vogliosa e volevo ardentemente sentirlo dentro .
Passeggiammo un po’, poi decidemmo di camminare sulla spiaggia, non c’era nessuno, ci avvicinammo a delle sdraio , come preso da un raptus mi prese da dietro, stavolta era un treno , infuriato , mi parlava dappertutto, poi mi fece poggiare ad un ombrellone in piedi , si chino dietro di me e mi alzò il vestito, afferrò le chiappe, baciandole poi schiaffi , poi sentii la sua lingua leccarmi la figa, non me l’avevano mai leccata prima, ero in estasi , poi passo al culo , teneva le chiappe allargate , e la sua lingua mi faceva perdere la testa .
Poi mi prese e mi fece stendere su una sdraio, quasi al buio, cosce spalancate, figa completamente all’aria, tirò fuori il suo manganello, e cominciò a puntare il suo grosso cazzo nella mia figa, così persi la verginità.
I primi affondi furono davvero dolorosi , quel palo si faceva strada, affondando sempre di più, togliendomi il fiato , ero estasiata, non avevo mai provato un piacere così forte.
Ero stra eccitata, all’aperto, quel poco di luce , sentivo voci in lontananza, poi fu lui a stendersi sul lettino con quellasta dritta in aria , mi disse di salire , scavallai con una gamba e sentii il bastone sbattermi all’interno della cosce , mi afferrò le natiche allargandole sentii il palo penetrarmi da sotto …Non finiva più, ai confini tra dolore e godimento, lo sentivo in pancia, intanto lui da sotto con le mani mi tiró fuori le rette dal vestito, cominciò a farmi colpi da sotto , ad ogni colpo mi toglieva il fiato , continuava a strapazzarmi rette e chiappe con le mani , un vero porco.
Quel palo mi mandava in estasi godevo da morire, duro impassibile, colta da una specie di raptus scesi e mi fiondai con la bocca , lo stringevo in mano , e non ci stava tutto, turgido, succhiavo facendo davvero rumore con la bocca ed ero eccitata da morire , ” ti piace proprio il cazzo vero ?” Mi disse guardandomi , quel suo essere porco mi piaceva tantissimo.
Mi fece sedere sulla sdraio mi strusciava il cazzo sulle tette poi mi afferrò dai capelli e me lo pianto in bocca, con forza
Cominciò a muoverlo avanti e indietro, godeva come un matto, sentivo il cazzo di marmo , poi mi spinse la testa verso il cazzo come a voler entrare di più , sentii gli schizzi sul fondo della bocca arrivare in gola , fui costretta a mandare giù .

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