L’esperienza del bar mi aveva davvero stravolta nei giorni successivi mi toccavo in continuazione, ripensando a quelle scene quelle emozioni.
Nel frattempo però dovevo tornare ad essere la brava ragazza di casa .
Ricominciai a studiare, con Giuseppe filava tutto liscio, naturalmente non sospettava nulla , e rimanevo sempre la sua principessa con la sua ingenua romanticità.
In quei giorni mi scrisse un mio vecchio amico delle medie, era tornato anche lui per Natale e mi scriveva per vederci per un caffè. Non avevo molta voglia di vederlo ma alla fine cedetti.
Un pomeriggio lo accontentai, lo invitai direttamente a casa con quel freddo non avevo voglia di uscire.
Ero in tenuta casalinga, leggins felpone capelli legati e occhiali .
Era rimasto uguale, esile , non alto , piccolo, il suo saluto fu molto caloroso, mi abbraccio stringendomi, prendendomi dai fianchi .
Lo feci sedere sul divano, mentre parlavamo vedevo che il suo sguardo era concentrato sulla mia parte bassa , capii che mi stava squadrando.
Feci gli onori di casa, parlammo del più e del meno, ma capivo che mi guardava con desiderio, perché non divertirmi un pò … tolsi il felpone, consapevole che i miei vecchi leggins erano diventati trasparenti, lo vidi sgranare gli occhi.
Mia madre era in casa , passava ogni tanto, così da farmi sentire sicura, e tra le altre cose lo invito per una tombola a casa.
Parlammo molto fino a che non andò via.
Ne parlai anche a Giuseppe per telefono che naturalmente non ebbe nessuna reazione.
La sera della tombola arrivarono un po di amici , naturalmente non indossai chissà cosa ma l’idea di stuzzicare l’amichetto cera.
Misi un vestito sopra al ginocchio con degli stivali neri senza tacco , collant neri .
Arrivo anche lui Stefano, mi abbraccio di nuovo, mi prese quasi sul culo , mi piaceva la sua intraprendenza.
Ci sedemmo al tavolo , ovviamente venne vicino a me , da seduta accavallai le gambe , scosciando sotto i suoi occhi , facendo risalire il vestito.
Nel frattempo mi chiamava Giuseppe per chiedere come andasse la serata , e mentre parlavo con lui Stefano continuava a godersi la visuale delle mie cosce, provavo piacere nel sapere di eccitarlo.
Verso la fine mentre i pochi rimasti parlavano di colpo lui si alzò proprio di fianco a me , rimasi di stucco , era in erezione, ed era enorme , sembrava stesse per strappare i pantaloni, tutto di lato si vedeva benissimo la forma , un bastone di traverso, lungo più di 20 centimetri, sgranai gli occhi, lui rimase li apposta, continuava a tenerlo li davanti ai miei occhi.
La serata fini e andarono tutti via.
La sera stessa dopo la telefonata della buonanotte mi toccai, pensando a quella nerchia enorme .
Quel pensiero non mi abbandonava, la curiosità era tantissima, avrei voluto vedere quell’asta enorme, e l’idea che fosse dura per me mi mandava fuori di testa.
Mi eccitava l’idea di invitarlo a casa e farmi trovare tutta in tiro ed istigarlo a darmi il cazzo , ma non potevo farlo li a casa dei miei.
Ero davvero tentata di scrivergli ma non lo feci.
Mi bagnavo spesso ed avevo sempre più voglia.
Organizzano il capodanno , affittammo una casa in montagna lontano da casa, ovviamente venne anche il mio fidanzatino.
Il programma prevedeva di cenare in un ristorante e poi andare a ballare in un locale.
Ovviamente da fidanzatino Giuseppe non era molto entusiasta della cosa, cercai di fargliela andare anche se avevo in mente di fargli una bella sorpresa.
Venne tutta la comitiva, compresa Stefania e altre mie amiche con i compagni , ed Andrea il ragazzo di Jessica , che faceva il camionista, avrebbe portato un paio di amici camionisti.
Sul nostro gruppo di sole ragazze ci mettemmo d’accordo per osare un pò con il vestiario e farci belle e sexy certo per i nostri ragazzi, ma tutte avevamo voglia di uscire e troieggiare un Po visto che ci allontanavamo di casa … metterci un po’ in tiro per tirare su un po’ di cazzi ci piaceva.
Uscii per le compere con Stefania e Jessica , della comitiva , anche Jessica aveva un gran fisico, alta due tette grosse , capelli lunghi, gambe lunghissime.
Provammo diverse cose alla fine optai per un vestitino invernale si ma corto a metà coscia aderente e che lasciava le spalle nude .
Anche loro scelsero vestitini corti e molto molto scollati insomma 3 discrete drizza cazzi.
Immaginai che Giuseppe si sarebbe incazzato ma poi ci avrebbe dato dentro.
Sotto optai per un collant nero nudo velato, uno stivalone nero al ginocchio.
Venne il giorno in cui arrivo Giuseppe, lo portai a casa perfetto fidanzatino da presentare ai miei.
Arrivo il giorno di capodanno e partimmo tutti insieme.
Cerano anche amici dei fidanzato di Jessica che non conoscevamo .
Ero davvero eccitata vogliosa diciamola tutta, avevo voglia di cazzo .
Arrivammo nella casa , ovviamente essendo in tanti, era difficile distribuire gli spazi.
Noi condividemmo la camera con Jessica e il fidanzato .
Feci la doccia e mentre rientra in camera uscì Jessica , Andrea il fidanzato non fece molto per nascondere lo sguardo che cercava di carpire qualcosa dal mio accappatoio, nel frattempo Giuseppe era imbambolato al telefono.
Mi sedetti sul letto per sistemare i capelli e lo spacco dell’accappatoio mise in mostra le gambe nude , non le coprii, poi di sua iniziativa si alzò ed uscì dalla stanza .
Tirai fuori i vestiti e la biancheria.
Giuseppe si vesti in fretta ed uscì.
Io e Jessica ci vestimmo truccammo ed uscimmo.
Giuseppe mi guardo cavandosela con un ” sei bella “…. mentre gli altri ragazzi seduti sul divano mi guardavano squadrandomi , compresi gli amici del fidanzato di Jessica.
Arrivammo al ristorante, un bel locale davvero grande , prendemmo posto quel vestitino era davvero tanto per me abituata a non esagerare, camminando sentivo che il vestito elastico risaliva e lo riportavo giù.
Ci sedemmo al tavolo e cominciammo il cenone .
Dopo il primo entrò il gruppo musicale che avrebbe suonato per la serata.
Un gruppo latino di ragazzi con 4 ballerine al seguito.
Il ragazzo di Jessica e i suoi amici cominciarono a bere e farci bere , anche Giuseppe non si tiro indietro .
Tra gli amici di Andrea cera uno in particolare un bassino con gli occhiali, viscido, mi fissava in continuazione. Mentre il gruppo si presentava e aspettavano il secondo, andammo in bagno io e Stefania.
Attraversammo la sala costeggiando alcuni tavoli, Ci seguivano passo passo , mi piaceva essere guardata.
Al ritorno un gruppetto di ragazzi ci fermò
” ciao ragazze perché non vi unite a noi “
Sfacciati e arroganti, gentilmente spiegammo che eravamo al tavolo con i nostri ragazzi ” eh vabbè dai sti 4 cornuti mica se la prendono ” dissero scoppiando a ridere , quel fare e parlare mi eccitava, mi sapeva di maschio, ” vabbè dopo un ballo però lo facciamo.
Tornammo al tavolo Giuseppe ignaro dell’accaduto.
Dopo il secondo cominciarono a ballare, Stefania ci trascinò in mezzo , ovviamente portai Giuseppe, cominciammo a ballare, cercai di fare la sensuale, eccitarlo, magari si sarebbe sciolto un po’, mi teneva dai fianchi, gentile delicato, provavo a istigarļo, volevo mi toccasse mi piazzasse un dito nel culo e mi facesse sentire una troia, ma nulla ..
Cominciava ad essere più che alticcio…
I balli continuavano quel giro ci alzammo con Stefania Jessica il ragazzo è gli amici .
Ci mettemmo a ballare gli amici di Andrea tra cui il bassetto si faceva più intraprendenti complice l’alcool.
Non vedevo neanche più il tavolo per la gente che cera e tantomeno vedevo il mio ragazzo preoccuparsi, decisi di lasciarmi andare ..
Vidi Stefania parlare con uno dei ragazzi del tavolo che si erano avvicinati prima , poi mi sentii presa da dietro con un braccio intorno alla vita nell’altro un bicchiere di vino che mi porto alla bocca e fece bere quasi a forza.
Nel frattempo di fronte vedevo Jessica con il suo ragazzo avvinghiati con le mani di lui che ravanavano liberamente sotto la gonnellina svolazzante lasciandola quasi con il culo in mostra …
Cominciai a strusciare il culo sul pacco di quel ragazzo, sentivo che era in erezione, era messo bene , poi mi staccai per bere un pò d’acqua.
Mentre stavo camminando mi senti prendere un braccio , era uno dei ragazzi dell’animazione ….
Un gran pezzo di figo , tatuato, mi prese e cominciò a ballare, io non ero per nulla capace , aveva un gilet e sotto a petto nudo, addominali pazzeschi, da tirargli un gran bel pompino subito…
Mi stringeva, mi stavo allagando, proprio in quel momento fini la musica per farci mangiare.
Tornai al tavolo, trovai Giuseppe in condizioni pietose…testa tra le braccia sul tavolo .
Lo portarono fuori a braccio Andrea e i suoi amici…Nel parcheggio si sentì male .
Mi fece letteralmente andare fuori di testa, incazzata come non mai.
Decidemmo di accompagnarlo a casa , Andrea, Jessica e l’amico.
Tornammo a casa lo sistemammo sul letto .
Tornammo al ristorante che la cena era praticamente finita .
Brindammo alla mezzanotte e ci spostammo al locale , noi ragazze sempre più scosciate sguaiate e sempre più meno frenate.
Classica discoteca piena zeppa , rimanemmo in gruppo e prendemmo dei divani.
Già dall’entrata ai divani non so quante mani sentì stringermi le chiappe.
Facemmo la fila per la consumazione Jessica confesso che Andrea le aveva chiesto di togliere le mutandine …
” qui si schiatta di caldo ”
” si abbiamo esagerato con le calze “
” raga io le tolgo ” disse Stefania.
Di comune accordo andammo in bagno e togliemmo i collant …
Mi sentivo ancora più nuda esposta..
Sprigionammo cosce e gambe con i nostri culi veramente a portata di mano di chiunque.
Tornammo ai divani , Andrea e gli altri rimasero a bocca aperta.
Non sembrava essere molto geloso, anzi mi dava sempre più l’impressione di essere un gran porco .
Jessica sempre più ubriaca, si giro verso di lui di spalle e si alzò la gonnellina, facendosi guardare da tutti, mettendosi a 90 …
Cara un gran via vai , un casino , accennavo a ballare, tempo qualche minuto fummo circondate , sentivo pacchi strusciare , fianchi, sul culo , mani audaci farsi largo sotto il vestito , ero fradicia, venne Stefania vicino a me , ci abbracciamo, anche lei presa d’assalto.
Poi senti qualcuno prendermi la mano, non vedevo nulla , qualcuno la porto sul suo cazzo duro di fuori , era il cazzo di uno sconosciuto , lo presi e strinsi ..
Cominciai a smanettare , era davvero di marmo , Stefania mi mise le mani sul culo , ” ti piace fare la troia ” mi urlò in un orecchio, mi sollevò il vestitino, facendo saltar fuori il mio culo in tanga , continua a ballare , mi lasciai andare completamente, mi passavano drink in continuazione, mi scolavano sul collo sulle tette .
Mani ravanavano liberamente tra le mie chiappe, ” sei una troia ” continuava a ripetermi Stefania, dita frenetiche si accanivano tra culo e figa senza tregua.
Ero ubriaca si ma comunque mi rendevo conto di ciò che accadeva.
Tornammo a casa verso le 4 del mattino,
Rientriamo a casa, andai a controllare Giuseppe, era letteralmente finito, dormiva profondamente, e io che cercavo la scopata dell’anno.
Torna in sala , trovai Jessica , seduta sul divano, Andrea in piedi che la teneva dai capelli e affondava il suo cazzo in gola.
Era sfigurata tra saliva e trucco , quel palo la riempiva, era enorme, la trattava come una troia qualunque , feci un passo indietro per non farmi scoprire, la mise a pecora e cominciò a pompare , forte intenso , senza fermarsi, la possedeva, un gran tiro da monta .
Ero fradicia , Giuseppe non dava segni di risveglio, nonostante luci rumori dei tacchi degli stivali , senti parlare , era l’amico di Andrea il bassetto, lo vidi tirare fuori il cazzo e senza problemi infilarlo in bocca a Jessica , era basso ma anche lui aveva un gran cazzo , anche Jessica si era rivelata una gran troia, sembrava pratica , a suo agio con due cazzoni.
” perché non vai a scopare Valeria ” disse Andrea
” mm magari quel troione mi ha fatto veramente indurire il cazzo ‘”
” si gran figa! Dai vai che aspetti il fidanzato è collassato e lei ha una voglia di cazzo che se la porta!”
” è in camera?’
Mi si gelo il sangue…stavano parlando di me, senti i passi del ragazzo avvicinarsi , non sapevo cosa fare, sentì bussare , si apri la porta , una bajour accesa faceva una luce fioca ” come sta quel coglione?”
Mi disse ridendo ” stasera non ti scopa vero? Peccato , una come te andrebbe scopata tutti i giorni figurati a capodanno ” intanto si avvicinò e incominciò ad accarezzarmi, ero eccitata spaventata , non sapevo cosa fare…
” ma secondo me non ti scopa neanche bene “
Fece saltare fuori il cazzo duro, da vicino era davvero grosso , non potevo immaginare che uno così basso avesse un palo del genere.. Mi prese dai capelli e mi portò al cazzo ” succhia dai troia “
Obbedì come una cagnolina, presi a succhiare quel cazzone enorme , di gusto, non finiva più, non lo tenevo in una mano , Giuseppe steso come una pelle dorso li vicino, mi eccitava da morire , presi a succhiare di gusto, lo guardavo e mi sentivo incredibilmente puttana puttana, eccitata , mi fece alzare mi alzo il vestitino e inizio a schiaffeggiare il mio culo, mi spinse sul letto mettendomi a pecora e piazzò la faccia tra le chiappe, leccando il mio culo .
Mi faceva impazzire con la lingua, poi si apri la porta , era Andrea, ” hai visto che ti dicevo che puttana ” io gemevo senza oppormi , d’un tratto senti afferrare i miei fianchi , un cappellone aprirmi la figa, mi lascio senza fiato , poi colpi poderosi , vedevo Giuseppe steso di spalle , poi vidi il basso passare davanti di lato a me , non era lui a scoparmi … Era Andrea … Mi toglieva il fiato ad ogni colpo , lo sentivo fino alle ovaie .
Poi mi fecero alzare mi presero e mi portarono in camera del tipo .
” dai che Jessica è collassata ” ce la spacchiamo in due Questa …
Rimasi nuda con gli stivali , li spompinai a turno, due cazzoni tutti per me , erano duri come il marmo, proprio come piaceva a me mi trattavano da troia, si alternavano a scoparmi figa e bocca …
Ero totalmente fuori controllo, orgasmi ,
Godevo ,cominciai a cavalcare il cazzo del basso , poi senti Andrea prepararsi, il suo grosso cazzo spingere sul mio culo…
Volevano spaccarmi culo e figa…
Ero praticamente vergine nel culo , il grosso cazzo di Andrea mi faceva male , ma il palo in figa mitigava, senti oltrepassare l’anello…e il mio culo allargarsi , di colpo in colpo.
” non te lo scopa il culo vero ?? Questo bel culone va rotto “
Il fastidio lascio posto al godimento, sentivo i due pali…scoparmi senza tregua … Non l’avevo mai fatto, era fantastico, mi lasciava senza fiato completamente in balia di quei due che mi sbattevano a loro piacimento … non avevo mai provato nulla del genere, mai mi avevano scopata così, continuavano a insultarmi, ebbi un paio di orgasmi , mi spaccarono forse per un ora e mezza … Ero letteralmente distrutta, figa e culo completamente aperti…
Per finire mi schizzarono entrambi in faccia…
Tolsi gli stivali e andai a fare una doccia, misi il pigiama e mi misi vicino a Giuseppe, era assurdo ciò che era accaduto e lui ignaro di tutto