Monta al lago

dopo quella prima volta Giuseppe era stra eccitato, facevamo fatica a stare concentrati sullo studio e ovviamente Fausto si sentiva sempre più libero e padrone della situazione.

passò un pomeriggio nentre eravamo intenti a studiare, non stavo facendo sicuramente la sexy , i miei occhiali da secchiona, dei pantaloncini larghi ..

si sedette , 2 chiacchere , Giuseppe si alzò per fare il caffè, ed eccolo alzarsi e sbattermi l’uccello in faccia,. ” ma dai sto studiando”

” dai finiscila troia” mi infilò il cazzo in bocca, 

” succhia brava non fare storie” presi a tirargli un gran pompino , Giuseppe tornò con i caffè, 

non disse nulla ” scusa ma la tus ragazza ha la faccia da pompinara è difficile non metterle il cazzo in bocca”

mi girai verso Giuseppe, socchiusi gli occhi mentre succhiavo, rallentai come a mostrargli bene cosa stessi facendo.

mi eccitava terribilmente, sentivo il cazzo indurirsi sempre più, a ogni affondo …

capii che ero vicina a farlo schizzare…

continuai massaggiando le palle piene, pochi minuti ed ecco esplodere in bocca … fiotti bollenti mi riempirono la bocca… ovviamente Andai a sputare..

nonostante mi piazzasse il cazzo in bocca comunque loro sembravano andare d’accordo e scoprivano cose in comune.

una di queste era la pesca, entrambi appassionati di pesca.

un pomeriggio di luglio decisero di andare al Lago , io presi la scusa per prendere un po’di sole e rilassarmi.

ovviamente misi un costume sotto e un vestitino estivo sopra.

arrivammo al lago ci piazzammo in un angolo sperduto .

loro sì piazzarono , io sfilai il vestito e rimasi in costume… non era chissà provocante , una mutandina sgambata e ub reggiseno.

mentre ero in piedi sul telo intenta a sistemarmi , mi sentii presa da dietro abbracciata, baciata sul collo…

” sei venuta a fare la vacca eh troia”

bsci sul collo mani che passavano dalle tette al culo, ” vuoi prendere il sole troia”.  

mi slacciò i lacci del reggiseno lasciandomi a tette al vento massaggiandole e strizzandole.

poi passo a infilare le mani sotto il costume, da dietro massaggiando la figa…

non capivo nulla ero eccitata dai suoi modi grezzi e dall’essere fuori in pubblico…

mi lasciò in topless senza reggiseno tette di fuori..

si misero vucino alle canne da pesca , mi sdraiai al sole pancia in giù, culo in aria.

 si avvicinò Fausto, si allungo sopra di me, aveva l’uccello di fuori , lo senti infilarsi tra le cosce poi tra le chiappe, facendomi bagnare.

stavo impazzendo, avrebbero potuto vedermi , mezza nuda, vedemmo arrivare un uomo sull’altra sponda, era lontano ma non sapevo se potesse vedere.

” ti piace farti guardare eh puttana”

non risposi, socchiusi gli occhi.

si alzò, mi fece mettere a pecora tirò tutto il costume in mezzo alle chiappe proprio verso il tizio cosi da offrire la visuale.

poi passo davanti a me e ovviamente mi infilò il cazzo in bocca.

“che troia che sei  succhia succhia e fai vedere il tuo culo da vacca” in tutto cio Giuseppe si piazzò in piedi vicino a segarsi.

mugolavo di piacere, godevo succhiando sentendomi realmente troia , il pensiero che quellestraneo mi vedesse così davanti al mio compagno.

” adesso te la monto sta troia”

di nuovo passo di dietro si mise sopra piegando solo le ginocchia iniziò a montarmi il cazzo dall’alto mi mandava in delirio godevo senza ritegno avevo la faccia a terra e il culo in alto tremante a ogni colpo , non mi sfilò nemmeno il costume, tutto di lato .

con la coda dell’occhio vidi che si stava avvicinando qualcuno senti i passi, vidi le scarpe fermarsi di fianco.

” troia godi che ti monto eh fai indurire cazzi puttana”

ero completamente fuori controllo e non capivo, mi stavano guardando mentre venivo montata .

poi Fausto mi fece alzare vidi un signore sui 50 li vicino che si segava , Giuseppe imbambolato con il cazzo in mano.

si stese Fausto mi fece piegare sulle gambe a cavalcioni sul suo cazzo…

facevo forza sui polpacci per prendere il cazzo ero letteralmente fradicia e impazzivo dal godimento , il cazzo che mi apriva il guardone che si segava e il mio ragazzo a godersi la scena.

ogni colpo tremavo tutta , le tette libere il tipo si avvicinò mi palpò le tette , Giuseppe schizzò  , lo seguì il tizio , tutti quei cazzi eccitati che schizzavano per me.

fausto si alzò in piedi poi si sedette su una sedia di plastica .

mi misi di nuovo a pecora ginocchia e mani a terra , e presi a spompinare , il costume era spostato figa e culo completamente a disposizione, mi inondò completamente il collo e le tette .

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