Racconti dal Bagasciometro

RACCONTI DAL BAGASCIOMETRO*
più noto come misuratore del potenziale di troiaggine,
e quindi pensati col davanti anziché col di dietro
ovvero BELLO DENTRO

E chi più ne ha, più ne metta!

*Dicasi bagasciometro quell’invenzione di ignota origine e provenienza atto a misurare la sessualità di una donna. Troy è la sua unità di misura. Esso consiste di un apparecchio posto come un orologio sul polso di un uomo. Più l’uomo che lo indossa sente attrarre il proprio polso, senonché tutto il braccio o addirittura tutto il corpo, verso un’entità femminile, più quella donna è predisposta ad inusuali rapporti sessuali.

Nota importante: il troy non parte mai da zero. Questo vuol dire che comunque tutte le donne hanno un certo potenziale di troiaggine in partenza.

     Con l’avvento dell’epoca moderna, e quindi quella dei cellulari, una dolce signorina di Mantova, avendo la possibilità economica, comprò quattro cellullari. Voi direte perché?

     È presto detto.

     Potendo settare l’avviso di chiamata in modalità vibrazione anziché di una dolce melodia, uno se lo mise davanti, e sapete già dove sto parlando, un altro dietro, ed anche qui sapete già di cosa sto parlando, ed  l’altro ancora in bocca.

     Il quarto serve a far squillare gli altri tre.

E tutto questo sapete perché? Ce ci crediate o no, non aveva capito dov’era il famigerato punto G.

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