Scopata in bocca

Arrivò il tempo di trasferirmi all’università, la storia con Christian era finita , mi trasferì in una città vicina, casa in affitto.
La facoltà era a maggioranza maschile, da subito cominciarono a ronzarmi intorno molti ragazzi anche più grandi.
Cercai di calmarmi, di riprendere le sembianze e i modi di una brava ragazza da sposare.
Anche se venivo da un periodo in cui prendevo il cazzo spesso, cercavo di non pensare al sesso , concentrarmi sullo studio .
Ma a lezione, cera un professore , in particolare, molto in carne , ma con un grande charm, classe , e non potevo fare a meno di guardare il suo gran pacco.
Spesso notavo era barzotto , mi bagnavo , avevo davvero voglia di tirargli un gran bel pompino, chissà che gran cazzo doveva avere .
Certe volte facevo davvero difficoltà a distrarmi da quel pensiero .
In tutto ciò, i giorni passavano devo i primi esami con ottimi risultati, in più un ragazzo si faceva avanti , un bel ragazzo della mia età , carino , timido, a modo si vedeva era davvero innamorato e pieno di buoni intenti.
Cominciammo a sentirci, studiare insieme, era piacevole il tempo con lui.
Nel frattempo però la mia voglia cresceva, erano mesi che non prendevo un bel cazzo.
Non volevo nessuno di quell ambiente , non volevo assolutamente far girare il mio nome.
Giuseppe nel frattempo mi dava sempre più prove della sua purezza , mi scriveva poesie, sempre carino disponibile, un amore.
Una sera dopo cena mi venne una gran voglia di gelato, così ingenuamente scesi nel bar vicino casa , indossavo dei leggins e una maglietta , capelli raccolti, occhiali da studio , appena aprii la porta fui gelata dagli sguardi , 4 o 5 uomini tutti sui 50 60 , entrai e mi squadrano, mi avvicinai al freezer dei gelati, sentivo gli occhi addosso , fui costretta a chinarmi per prendere il gelato , consapevole che si sarebbero goduti il mio culo a 90 in leggins ..
Risalii a casa , ero eccitata , bagnata, provai a non pensarci, presi il Magnum, cominciai a metterlo in bocca …mi eccitai ..
Lo lasciai e cominciai a toccarmi, immaginai di essere presa in quel bar , da quei porci che mi guardavano, immaginavo di averli addosso che abusavano della mia bocca a turno, e io da brava li succhiavo a dovere tutti, mmm ero fradicia, vogliosa , poi mi immaginai messa a 90 sul frigorifero dei gelati , di essere presa a turno da quei porci che mi scopavano forte , facendomi urlare e venire.
I giorni passavano, Giuseppe si faceva sempre più insistente, si dimostrava sempre più dolce, il tipico tesoro da sposare .
Feci molto tempo la preziosa , poi una sera dopo una passeggiata cedetti, ci baciammo, ma ovviamente da brava ragazza quale sono non mi concessi subito .
Mi concessi tempo dopo, ricordo la prima volta…beh diciamo che non fu decisamente uno stallone, le scopate a cui ero abituata con il mio ex non erano paragonabili, lui era innamorato, non me lo faceva nemmeno succhiare , un romantico missionario, ma di 10 minuti …
Cominciammo una relazione, era davvero impeccabile , mi faceva sentire una regina..
Riuscivo a studiare , stare con lui bene.
Una sera, decidemmo di uscire per festeggiare un esame , ne approfitta per farmi bella , in previsione del post serata , misi anche un completino , dei jeans molto aderenti, stivaloni al ginocchio e una maglietta un po scollata.
Era un pub , davvero pieno di gente , attiravo molti sguardi, Giuseppe non sembrava accorgersene, non sapevo come prendesse la gelosia.
Eravamo con una comitiva di altri del nostro corso.
Ballai tutta la sera , cicchetti , ero davvero brilla …ma dovevo tenere a freno il mio lato birichino ..
Tornammo a casa , a casa di lui, ero davvero su di giri…rientrammo in camera sua , avevo davvero voglia, gli tirai fuori il cazzo, e lo feci sparire in bocca, ero bagnata , vogliosa, affondai 4 o 5 volte, ma lui esplose , lasciandomi così…
In quel periodo cambiai casa , andai ad abitare con una ragazza di nome Silvia, abbastanza simile a me mora capelli leggermente più lunghi dei miei , occhiali labbra più sottili , leggermente più in carne , diciamo con un culo più importante, stile ragazza di colore , grosso sporgente , in su , un seno con una taglia in più della mia.
Andammo subito abbastanza d’accordo , eravamo due secchione.
Una sera dopo cena arrivo il suo ragazzo, che sarebbe rimasto tutto il fine settimana, in quel fine settimana Giuseppe era ripartito per tornare a casa, così mi chiusi sui libri a studiare .
Il ragazzo di Silvia non era davvero un granché sui 35 pienotto stempiato , non capivo come una come Silvia potesse stare con lui .
Ero a studiare in camera, feci un break e andai da loro in cucina, li trovai a fumare dei tubi ..
” Dai vale vieni stacca un po domani studiamo! Rilassati con noi !”
Da brava ragazza titubante, mi feci pregare , poi mi sedetti e provai anchio.
Dopo un po eravamo molto molto rilassati …
Di punto in bianco mi trovai davanti loro due slinguare , appassionati, poi la mano di lei scese sul pacco , vidi la sagoma del cazzo , non credevo ai miei occhi, in 2 minuti Silvia lo tirò fuori, era pazzesco , oltre i 20 centimetri, largo , una cappella enorme , un palo enorme …
La mano di Silvia non lo prendeva tutto , lo smanettava lenta , non sapevo cosa fare , ero eccitata, mi alzai per andare
” dove vai ” mi disse Silvia…
” Non mi dai una mano “disse sorridendo ,
Mettendo il viso ad altezza della mazza .
Mi avvicinai, imbarazzata , Silvia cominciò a succhiare , guardandomi, mi prese la mano e la mise alla base della mazza , lo presi , era davvero grosso, di marmo , lei lascio il cazzo, ” Dai facci vedere che sai fare “
Si tiro su , lasciando quel palo svettare,
Mi misi di fronte a Silvia , leccai la cappella enorme e provai a prenderlo il più possibile in bocca..
Era enorme, intanto i due limonavano , io continuavo a ciucciare, lui impassibile,
Mi faceva sbavare, poi ci togliemmo maglietta e reggiseno rimanendo con le tette di fuori, e il porco che godeva.
Cominciammo a mettere il cazzo tra le lingue, ma sembrava insensibile , entrambe estasiate da quel palo , le nostre lingue si dividevano cappella e asta , lui occhi socchiusi che continuava a fumare..ci alternavamo, vogliosa e dedite a quel cazzo enorme, i rumori delle nostre bocche , i nostri mugolii, la bocca si era indolensita.
Poi lui si alzò in piedi , ci fece mettere in ginocchio, cominciò da me, mi sbatteva il cappellone sulle guance , poi lo infilo in bocca , mi prese dai capelli , mi reggeva la testa e fu lui a cominciare a scoparmi la bocca, non avevo mai fatto una cosa del genere , mi spingeva con forza il cazzo giù fino in gola fino a provocarmi conati , lacrime agli occhi, mi sentivo usata , ci scopava le bocche alternando .
Poi ci fece mettere in ginocchio ma vicine puntando il suo cannone verso di noi , ricominciammo a ciucciare fino a farlo esplodere, 3 o 4 fiotti ci inondarono tette collo e viso…ne aveva davvero tanta…
Mi feci una bella doccia, ero davvero eccitata, l’immagine di quel cazzo enorme mi tornava in mente, mi sarei fatta sfondare, ma da una parte pensavo al povero Giuseppe dall’altra era comunque il ragazzo di Silvia ed erano loro a gestire il gioco .
Mi asciuga e mentre stavo per rivestirmi mi chiamó Giuseppe, mi disse che stava tornando , per non lasciarmi sola .
Era un gesto davvero carino, era davvero un tesoro .
Arrivò a casa , ovviamente gli presentai il ragazzo di Silvia, beh la situazione era davvero imbarazzante, visto che il tizio che gli stavo presentando mi aveva piantato il cazzo in gola fino a poco tempo prima.
Dopo i convenevoli, andammo a dormire nelle nostre camere .
Avevo una gran voglia , ma dovevo stare attenta a non esagerare con il mio fidanzatino e non mostrargli certi lati .
Ci infilammo a letto, parlammo un Po, dalla camera di Silvia però coninciammo a sentire lei che godeva, si sentiva come la sbatteva , facendola godere senza ritegno .
Iniziai ad allagarmi ma dovevo controllarmi , Giuseppe era imbarazzato ma poco dopo mi salto addosso , in un secondo lo accolsi a cosce larghe, mi penetró , ero fradicia, scivolo dentro senza alcun problema , cominciò di buon ritmo , intanto sentivo Silvia che veniva scopata senza tregua , ebbi un orgasmo in pochi minuti , Giuseppe non riusciva più a muoversi e scoparmi, ma dopo un paio di minuti esplose nel preservativo…
Intanto nell’altra stanza andarono avanti per un altra mezz’ora buona. 

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