Stronze si nasce, Puttane si diventa

A Venezia, la prof vieta il top sportivo in palestra: le studentesse rispondono picche
di MammaDalla69

Ricorderete sicuramente l’articolo in questione pubblicato su FanPage l’11 novembre 2021, dove una professoressa di educazione fisica del liceo artistico Marco Polo di Venezia proibisce il top sportivo alle ragazze per non distrarre i maschi. Le ragazze insorgono presentandosi soltanto col top.

Qui la libertà e l’educazione c’entrano ben poco
Stiamo parlando della pretesa di ragazze, e donne in generale, di potersi vestire come vogliono, in aggiunta alla presunzione di rendersi intoccabili.
Non vanno forse in giro così per essere guardate?

Provocare e figurare come illibate
La paura di avance maschili è però dietro l’angolo, e mostrarsi indignate a qualcuno che le fa è la sola via di scampo.

Masturbarsi e basta
Ogni giorno siamo bombardati da un’infinità di spot televisivi e molto altro dove il sesso trabocca ovunque: dall’intimo-lingeria femminile agli assorbenti, sempre più sottili, talmente sottili che tra un po’ potranno fare a meno di metterli su. Anzi giù.
Oggi le ragazzine di 14 anni si vestono succinte anche quando fa freddo. Le vedo nella metro a Milano tutte le santissime mattine. Non sono mica un maniaco sessuale. Semplicemente anche il mio occhio vuole la sua parte.

Intendiamoci bene: quello che sto per dirvi non giustifica né la violenza contro donne, né tantomeno un femminicidio.

La donna si masturba, e in certi casi anche più di un uomo. La donna a volte si masturba per il puro piacere di non concedersi. Ed i sexy toys? Li usano, talvolta da sole, talvolta con un’amica, talvolta col proprio partner maschile. Mi ricordo di una mia amica domestica filippina la quale mi raccontò che, nel mentre era alle prese con le pulizie in casa di una trentottenne bolognese, trovò nel suo armadio sei diversi tipi di vibratore, dildo e DP.

Qualche anno fa mi venne in mente l’idea di un nuovo giocattolo sessuale, il 3Holes (sappiamo tutti quali sono i tre buchi): un grosso dildo con la funzione di “succhiotto” e dall’altro lato terminante con un vibratore DP (l’immagine ivi riportata non lascia alcun dubbio), con un telecomando per le singole regolazioni di velocità e movimento. Una bella idea. Ma purtroppo non trovò un produttore. Sono sicuro che venderebbe, ed anche tantissimo.

Il piacere non conosce limiti. Allora perché darsi limitazioni?
Se la vostra donna vi ama, la sua attesa ad un vostro tardato appuntamento le farà venire i crampi allo stomaco, altro che farfalle. Se i crampi allo stomaco non le vengono e durante la vostra attesa legge un libro, tutt’al più potreste piacerle come le potrebbe piacerebbe il nuovo brano dei Maneskin, che dopo un po’ stufa e lo cambia con un altro nuovo, nuovissimo.
Se spudoratamente vi ha detto che l’amore è la cosa più importante e tutto il resto non conta, significa che ha già guardato nel vostro portafoglio e vi sta prendendo in giro.
Se invece vi dice che il vile denaro non ha niente a che vedere con voi, allora è una donna che ha già vissuto e sofferto. E probabilmente le piacerete e vi rispetterà per la persona che siete e per il giusto che avrete da offrirle.
Per quelle che invece non fanno altro che dirvi di cambiare questo e quant’altro, dalla camicia all’auto, fino addirittura a pretendere che dovete cambiare lavoro con uno più figo, da più “followers” e “likes”, non dovrete far altro che cambiare lei con un’altra.

Perché parliamo di questo? Perché anche questo per la donna è una sorta di masturbazione. Poche storie. Se una donna non ve la dà, due sono le cose: o è lesbica, o è vegetariana e non le piace “la carne di maiale”.

Ecco il perché noi uomini siamo soliti darle della puttana: abituata com’è a farla “vedere e toccare” solo a chi vuole lei. Perché se la desse a tutti, come un uomo farebbe con chi gli capita a tiro, tutto rientrerebbe nella normalità: desiderio e appagamento.
La donna pensa con la figa…La donna è un buco con la carne intorno.
Quante volte le avrete sentite dire? Fino alla nausea.

Diceva bene la Littizzetto: “Bisogna più dare che dire!”, che tradotto significa “E’ ora che scendiate dal piedistallo e la finiate di farcela solo annusare”.
Scusate, ma quando avete un buco allo stomaco e avete voglia di una pizza, non andate e ne ordinate una? Per l’uomo è la stessa cosa quando vede una ragazza.
Solo che in questo caso i buchi da tappare sono altri.

Lasciamo a queste ragazze, e ragazzine che forse di sesso non capiscono ancora nulla ma si divertono a stuzzicarci, la libertà di indossare ciò che vogliono, senza imporre loro nessuna privazione.
Ma, cari genitori, sappiate spiegare loro cosa un ragazzo o un uomo prova soltanto a guardarle, pregiudizi e rischi.
Ma soprattutto sappiate insegnare loro un po’ di educazione sessuale e, perché no, anche di masturbazione.
Quella non fa mai male.

P.S.: Magari regalate alle vostre figlie due cellullari: uno per ricevere le chiamate in vibrazione, l’altro per farle quando quello per riceverle è posto là dove tutto vorreste proibire. Lasciate che un po’ si divertano anche loro! E non scorrazzate in giro parlando male del mio Roberto Malone, ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copri letti infuocati. Leggetelo prima magari, poi ne riparliamo! Sono bene accette le critiche negative, ma che siano costruttive.

Di seguito il link dell’articolo in questione su FanPage.it, giusto per completezza.
https://www.fanpage.it/attualita/venezia-professoressa-vieta-luso-del-top-alle-liceali-distraete-i-maschi-scatta-la-protesta/

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