Un fidanzato poco geloso

Passavano i mesi e il mio fidanzatino si dimostrava davvero un tesoro da sposare , paziente ,gentile, carino , innamorato , certo non uno stallone ma davvero un fidanzato modello .
Ogni tanto anche io andavo a casa sua , abitava con un ragazzo, un secchione, davvero alto grosso , un po sovrappeso , un bambinone .
Quando ero da loro indossavo, per stare in casa , sempre sei leggins , una maglietta aderente, cominciai a fare caso che il bambinone, buttava l’occhio spesso sulle mie tette .
Una sera dopo cena, li lasciai sui libri , e andai a farmi la doccia. 
Non so cosa mi prese , ma mi eccitai, pensavo a quel secchione eccitato che mi guardava , che mi voleva..
Tornai in sala , misi un asciugamano, sopra mi strizzava le tette , sotto arrivava a metà coscia.
Facendo finta di nulla tornai in sala, lo vidi cambiare espressione, rimase imbambolato, Giuseppe neanche ci fece caso, continuava a studiare senza fare caso a me .
Mi sedetti sul divano davanti al bambinone, feci finta di smanettare al telefono, tirai le gambe sul divano allungandole , il secchione non staccava gli occhi, asciugamano era corto ero mezza nuda.
Feci caso che sbucava laureola scura del caoezzolo, lo lasciai a disposizione della visuale .
Giuseppe non fece una mossa , tutto normale. 
Il ragazzone si godeva la visuale , io facevo indifferente. 
Ad un certo punto suonarono alla porta , Giuseppe senza curarsi di avere la fidanzata mezza nuda sul divano, andò ad aprire, era il suo amico Gianfranco. 
Appena apri la porta, lo vidi palesemente fissarmi , senza problemi Giuseppe lo fece entrare, mentre parlavano mi fissava , ebbe anche il coraggio di presentarmi .
Si sedettero al tavolo a bere qualcosa. 
Giuseppe per fare il carino mi fece sedere sulle sue gambe, non rendendosi conto che così asciugamano si faceva sempre più corto scomposto e i suoi amici erano sempre più concentrati su cosce e tette , sembrava davvero non rendersi conto che stavo per rimanere nuda e non rendersi conto che i suoi amici stavano divorando con gli occhi la sua ragazza.
Insomma , mi staccai e andai in camera, e mi vestii .
Da quella sera il suo amico Gianfranco, mi teneva sempre gli occhi addosso , era chiaro che mi avrebbe scopato molto volentieri…ma Giuseppe non se ne rendeva conto.
Una sera per festeggiare un esame passato decidemmo di festeggiare in un pub, era abbastanza piccolo , pieno di gente. 
Decisi di osare un po , non la solita brava ragazza secchiona. 
Misi un vestitino intero, a metà coscia, con la gonna elasticizzata aderente, spalline scese , stivalone al ginocchio, senza tacco, sotto dei collant neri in tanga nero di pizzo e per divertirmi un po’ non misi il reggiseno, anche per stuzzicare Giuseppe , e poi perché no, l’idea di far indurire qualche cazzo non mi dispiaceva affatto. 
Mi passo a prendere Giuseppe, rimase colpito dal mio look , più appariscente del solito, ma non disse nulla. 
Arrivammo al pub , cera la comitiva , cera Gianfranco, ci sedemmo ad un tavolo e cominciammo a bere. 
I cicchetti scendevano, cominciammo a ballare , ovviamente Giuseppe non ballava .
In pista mi trovai presto circondata , era tanto che non mi sentivo desiderata, e non facevo un po la troietta , di certo non potevo fare chissà cosa..
Dopo poco arrivo Gianfranco con un altro shortino , me lo fece bere dalle sue mani fissando le mie labbra….il porco secondo me ci avrebbe infilato volentieri il cazzo…
Mi si attaccò , ho detto a Giuseppe che ti sarei stato vicino per non far avvicinare gli altri..Mi disse all’orecchio. 
Non risposi e continuai a ballare , lui non si staccava anzi, cominciò a strusciarmi addosso il suo pacco, non dissi nulla , feci finta di nulla , e questo lo incoraggio a osare di più , dovevo trattenermi dal lasciarmi andare, ero eccitata vogliosa, avrei voluto prendere il cazzo volentieri…
Senti una mano farsi audace palpando il mio culo , prima timida poi più decisa e vogliosa. 
Scorsi Giuseppe al tavolo chiacchierare tranquillo , mentre il suo amico mi stava allegramente palpando spudorato, alzando il vestitino e lasciandomi quasi in mutandine. 
Nel frattempo un altro ragazzo si avvicinó davanti a me , avevo Gianfranco dietro, lui davanti che in pochi minuti mi fece sentire la sua erezione, poggiandosi sul mio fianco, questi mi avrebbero scopato in 2 pista…
E sinceramente più guardavo Giuseppe indifferente più mi veniva voglia di farlo davvero.
Mi staccai dai due e andai in bagno, cercai di ribassare il vestitino .
Per arrivare in bagno mi fermarono 2 o 3 volte, volevano offrirmi da bere , tirai dritto e arrivai in bagno . 
Mi diedi una sistemata , riuscii e tornai al tavolo. 
Decidemmo di andarcene , macchina piena, andammo a prendere dei cornetti, ovviamente Gianfranco si mise dietro vicino a me , complice l’alcol mi guardava spudoratamente, fissando le mie cosce avvolte dai collant neri, offerte generosamente dal vestitino che in macchina risaliva.
Arrivammo a prendere i cornetti , entrammo , cera un altro gruppetto di ragazzi , appena entrai si ammutirono e mi seguirono con gli occhi.
Tra l’altro erano anche molto carini, erano seduti al tavolo , maliziosamente mi sedetti su uno sgabello , lasciando che il vestitino risalisse di nuovo , aprii il cappotto per lasciare campo libero alla visuale , sapere di essere tutta in tiro e sapere che quei tre magari avevano il cazzo duro per me …mi eccitava .
Giuseppe si avvicinava per baciarmi e tenermi la mano , muovevo le gambe , avevo una voglia allucinante di essere scopata a dovere. 
I ragazzi non mi staccavano gli occhi di dosso, consumammo i cornetti e risalimmo in macchina.
In tutto ciò Giuseppe tranquillo e beato non si accorse di nulla ..quella sera il suo amico mi aveva ravanato tra le chiappe, cazzi duri , strusciamenti, 3 tipi a cazzo duro per me nel bar che mi Fissavano, io che avevo comunque fatto la zoccoletta …e lui nulla ! 

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