Uno zio porco alla Befana

per le Befana Andai a trovare Giuseppe nel suo paese, non mi entusiasmava molto l’idea ma lui era davvero carino e impagabile che andai comunque.

arrivai la sera conobbi i suoi, davvero gentili carini e disponibili .

la sera trascorse tranquilla, vivendo in un appartamento ed essendoci anche gli altri fratelli e sorelle con lo stuolo di figli tornati per le vacanze non potevamo rimanere a dormire lì ma ci sistemammo nell’appartamento di sopra dove abitava uno zio di Giuseppe.

dopo le mille presentazioni chiacchiere finalmente salimmo per sistemarci.

lo zio non c’era entrammo e si capiva benissimo fosse casa di uno uno scapolone. si sistemano in camera.

lo zio non c’era mi cambiai cj sedemmo sul divano e accendemmo un po la TV.

guardandomi intorno mi cadde l’occhio sul mobile sotto la tv, una pila di dvd porno ..

non dissi nulla per nob mettere in difficoltà Giuseppe.

poco dopo eccolo tornare, apri la porta, ci alziamo per salutarlo, basso capelli lunghi un po unti, panzone, baffi appena mi vide cambiò espressione, mi squadrò ..

” ma che bella figa .. come hai fatto a metterti con una così?”

rimasi ammutolìta Giuseppe fece la sua risata da idiota..

” ti piace zio ?”

mi giro intorno guardandomi ” ha anche un gran culo .. un po’ largo come piace a me!”

ovviamente i leggins che indossavo non mi aiutavano di certo a proiteggermi da quel porco.

mi sconvolse la sfacciataggine dello zio e l’impossibilità di Giuseppe che accettava tutto quello che diceva lo zio .

ci sedemmo sul divano il porco non faceva altro che guardarmi, Giuseppe preparo una camomilla calda, quasi avevo timore s stare sul divano con lui.

” bravo Giuseppe bravo! la chiavi per bene? mi raccomando devi chiavare bene!”

Giuseppe rideva come un ebete…avrei voluto rispondere che veramente il nipote durava 5 minuti e che era un gran cornuto.

” devi scopare Giuseppe altrimenti una così te la scopano”

” ma che zio Valeria è una brava ragazza non pensa a queste cose.

andammo a letto, stravolta dallo zio.

” Giuse ma ti sembra normale quello che è successo?”.

” ma lo zio è così…non è cattivo è simpatico!”

” simpatico?? Giuseppe tuo zio vuole palesemente farsi la tua fidanzata!”

” ma che dici tu sei matta per due battute dai dormi!”

trattata così da stupida …

ero talmente innervosita che non riuscivo a chiudere occhio.

erano le 2 non dornivo , ovviamente Giuseppe ronfava.

sentii un rumore, un vocio , timore e curiosità..

mi alzai e aprii piano la porta della camera, vidi in sala quel porco , cera Simona una delle cognate di Giuseppe la moglie del fratello più grande che la sera a casa non c’era.

era una bella donna 43 anni, biondina, magra, alta, occhiali occhi scuri, madre di due figli.

vidi i due parlare e lei entrare in una stanza.

nel frattempo il russare di Giuseppe mi stava rincoglionendo e non sentivo nulla.

poco dopo la vidi tornare, si era conciata da gran troia un perizoma spariva tra i suoi chiapponi delle autoreggenti bianche e delle scarpe da pornodiva su cui non sapeva nemmeno camminare, le tette libere un po scese e piccole.

il porco tirò fuori un manganello enorme, forse sui 25 centimetri, iniziò letteralmente ad abusare della bocca della donna.

una madre che si faceva trattare in quel modo, si faceva scopare in bocca quel palo la strizzava lui le teneva la testa dai capelli e la scopava la bocca senza ritegno .

la scena in fondo mi eccitava, lei cominciò a toccarsi, quel palo la faceva godere anche solo in bocca.poi la prese per mano e la portò in camera.

rimasi sconvolta, mi misi a letto, ero fradicia..

lui dormiva come un ghiro, quel palo mi aveva eccitata, il porco ci sapeva fare chissà come la stava sfondando.

la mattina dopo presa dal sonno pesante a causa della nottata movimentata non mi svegliai presto  preparai il cambio sul letto per uscire per il pranzo in famiglia in un agriturismo.

stetti in doccia tornai in camera feci per vestirmi , ma sul letto non c’era piu l’intimo non ne i collant.

cercai ovunque, non vi era traccia.

chiamai Giuseppe che mi aveva lasciato lì come una cretina e nemmeno mi rispose.

non sapevo cosa fare, mi vergognavo a chiedere.

mi girai e vidi una busta che non era nostra.

la aprii un paio di autoreggenti nere con una balza molto alta, poi un perizoma microscopico nero…

lì per lì pensai ad una sorpresa di Giuseppe, ero anche ub po’felice all’idea svegliasse un po’..

alla fine indossavo un vestito sopra il ginocchio non corto le autoreggenti non si sarebbero viste.

così feci, mi vestiii misi quella biancheria e scesi.

erano tutti pronti in cortile , mi si avvicinò il porco che fece per salutarmi e mi disse all’orecchio” vedo che hai gradito il mio pensiero,” mi si ghiaccio il sangue… non era stato Giuseppe… era stato il porco a rubare la mia biancheria e costringermi a mettere l’altra.

ovviamente ero in soggezione… avevo paura si intuisse qualcosa e lui non faceva altro che guardarmi quasi godesse del mio imbarazzo.

arrivammo in agriturismo, mi abbassavo di continuo il vestito sempre a voler coprire.

arrivo anche Simona con marito e figli…

lei non scherzava…. sembrava non aver timori, vestito aderente nero abbastanza corto a metà coscia, con il suo culo sporgente in bella mostra, una calza nera su un tacco vertiginoso.

la guardavano tutti , una pornostar.. 

uscì fuori dal ristorante, capannelli persone, ché passeggiavano, uscì fuori per fare una telefonata, vidi uno dei nipoti di Giuseppe avvicinarsi , il prese un lembo del vestito dietro e lo alzo in alto…

sentì un capannello di persone ridere col cellulare in msno persi tempo e rimasi praticamente con il culo in mostra a chiunque passasse o fosse lì..impiegai qualche minuto anche per chiudere la chiamata, mi accorsi di uh gruppetto di persone di fronte a me… mi avevano vista conciata in quel modo..

mentre tiravo giù il vestito vidi il tornare verso lo zio…il porco mi aveva presa sotto mira.

il Mio ragazzo ovviamente sempre assente e mai che capisse una situazione.

mi vergognai e tornai dentro…

cominciammo il pranzo, 

in sala intanto cominciavano i balli…

dopo poco venne il porco vennne al tavolo , facendo tutto il simpatico mi fece alzare per ballare ovviamente quel coglione del nipote la prese con una risata , mi trascino più lontano nella sala,  mi abbracciò stretta, sentii nitidamente la sua erezione nonostante la sua pancia , sentivo il suo palo spingere..

” ti piace fare la troia vero” mi sussurro..

” io lo so non sbaglio mai…lo hai scritto in faccia , lo so che il coglione non dura cinque minuti” intanto le sue mani mi stringevano il culo ” ti sta davvero bene il perizoma che ti ho scelto… hanno apprezzato anche quelli fuori” era bravo a parlare e farmi eccitare ” mi fa impazzire la tua bocca è perfetta per prendere cazzi” mi fece allagare , ero in silenzio ad ascoltare” guarda Simona lei ha capito che è una Troia  , era una santarellinaguards come va in giro ” intanto mi porto in fondo alla sala girata di spalle continuava a toccarmi tirando su il vesito voleva quasi strapparmi la carne, non sapevo cosa fare e il mio non reagire lo incoraggiava vidi che si intravedevano le balze delle autoreggenti, tirai giù il vestito poi sentii ds dietro la sua mano infilarsi e infilarmi un dito nel culo , mi fece sobbalzare, cercai di divincolarmi e mi allontanai tornando al tavolo facendo finta di nulla.

mi sentivo fradicia , eccitata, non potevo negarlo quel porco mi eccitava , ma era tutto troppo rischioso, se mi avessero scoperta..cosa avrei fatto.

la curiosità di provare quel cazzo così grosso era tanta, era brutto ma i suoi modi mi eccitavano , anche il fatto di Simona mi eccitava attraeva forse anche perché mi faceva sentire meno in colpa.

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